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la porta che guarda il settentrione sono tre altre
statue egualmente di bronzo fatte da Gio. France¬
sco Rustici, ed esprimenti un Fariseo, un Levita
e S. Giovanni predicante in mezzo ad essi. Entra¬
ti in chiesa per questa medesima porta, vedesi a
destra il sepolero di Baldassarre Coscia Napoleta¬
no, stato pontefice sotto il nome di Giovanni
XXIII, e morto in Firenze nel 1418 dopo avere
nel 1415 rinunziato al pontificato nel Concilio di
Costanza. Questo deposito contiene una statua di
bronzo dorata che rappresenta il pontefice giacen¬
te; e sul davanti in un gran piedistallo vedesi un
bassorilievo ove esprimonsi le tre Virtù Teologali
delle quali una, cioë la Fede, è scolpita da Miche¬
lozzo, e le altre due da Donatello suo maestro. Ne
segue il deposito di marmo ove riposano le ceneri
di Rinieri XVII vescovo di Firenze morto nel 1113
come leggesi nell’ appostavi iscrizione. Succede
quindi la tribuna ov’ è l’altar maggiore. La volta
di essa è ornata di musaici, e nel mezzo vi si vede
un agnello, figura del Salvatore, circondato da Mo¬
sè, Abramo, Isacco e Giacobbe, e dai quattro mag¬
giori Profeti. Nelli spigoli della volta sono quattro
figure che sembrano sostenere il cerchio suddetto
e vi si legge un’ iscrizione latina che ricorda come
nel 1225 Fr. lacopo da Turrita fece i detti musai¬
ci. Oltre questi se ne vedono altri in questa tribu¬
na, di mano essi pure del medesimo artista, e so¬
no: una Vergine sedente col Bambino in braccio
nella lunetta in cornu epistolae; un S. Gio. Bati-