Full text: Nuova guida della città e contorni di Firenze ...

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Dall'Oriente , che sempre si riguardò come la 
sede degli agj e del lusso, ci venne l’idea, non 
meno che il nome di Bazar. Un recinto di botte¬ 
ghe destinate alla vendita degli oggetti di quella 
specie di Commercio che ora indicammo, una sta¬ 
zione, per esempio un Caffè, pel trattenimento e 
ristoro dei concorrenti, e nel centro della fabbrica 
un piazzale che inviti alla circolazione, sono le 
parti più essenziali d’ un Bazar; e fu pur consen¬ 
taneo e felice il pensiero generalmente seguito, che 
non d’altro si cuopra il piazzale, se non di un 
tetto di cristalli, che difenda ad un tempo dall’ in¬ 
temperie, e non neghi alla vista la luce del gior¬ 
no e l’aspetto del cielo. 
Nel centro della Città, su quel suolo ove già 
dalla decenza dei contorni discordava lo squallore 
dei fabbricati dell’ Albergo delle Antiche Ber- 
tucce, sorge ora il nostro Bazar, e sorge tale quale 
dalla descritta natura di siffatti Edifizi si richie¬ 
deva, e, ad una Città, onorata del titolo di bella, 
si conveniva. 
Risponde sulla via detta dei Calzajoli l'in¬ 
gresso principale del Bazar; l’adornano due co¬ 
lonne d’ordine Jonico sorgenti presso gli stipiti a 
a sostenere due Griffi; è munito di un Cancello di 
ottone, onde le parti incanalate son mobili senza 
rotazione ; soyrasta in luogo di Architrave un 
grand’ Arco. 
In un atrio coperto a volta reale con dieci 
botteghe in doppia serie bipartite ai lati, è il pri¬
	        
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