»(209)
Palazzo Vecchio. Sul disegno d'Arnolfo s’ i¬
nalzò nel 1298 questo magnifico palazzo e fu de¬
stinato alla residenza della Signoria. Vari ingran¬
dimenti e restauri ha egli subito in differenti epo¬
che, sotto la direzione di diversi architetti ; cioè
Michelozzo Michelozzi, Giorgio Vasari, Bernardo
Fallani, Giuseppe del Rosso ec. La facciata prin¬
cipale è ornata di due colossi di marmo situati da¬
vanti alla porta d’ingresso. Il gruppo di Ercole
che uccide Caco è opera di Baccio Bandinelli ; il
David è di Michelangelo, da esso eseguito all’ età
di 29 anni. Dietro ai descritti colossi sono due ter¬
mini in forma di statue: quello esprimente una
femmina è del Bandinelli, l’altro di Vincenzio dei
Rossi suo allievo. All'estremità della scalinata è
situato un Leone, emblema della città di Firenze,
scolpito da Donatello. Sotto ai merli che coronano
l’estremità del palazzo vedonsi dipinti a fresco va¬
ri stemmi della Repubblica. Questo edisizio è sor¬
montato dall' antica torre detta della Vacca del¬
l’altezza di 160 braccia. Entrando nel palazzo, tro¬
vasi primieramente un cortile sostenuto da nove
colonne (1). Nel mezzo sorge una fontana, forma¬
(1) E ben degno di sapersi quanta e qual fosse l' indu¬
stria, e il sapere di Michelozzo Michelozzi architetto di
valore, il quale prevedendo la futura rovina della fabbriea
del Palazzo per esser le colonne del Cortile indebolite, e
guaste come fatte di mattoni, risolvè di mutarle, si come
fece , e mettendovi quelle che vi sono in oggi di pietra
forte , con la quale azione fece restare attonito e maravi¬
gliato il mondo in cosi fatta risoluzione, che gli riusci fe¬