porta Marina. E dunque a settentrione e ad oriente che esse sono più
frequenti, cioè nei lati della città meno difesi dalla natura; ed è
molto probabile che da questa parte appunto Sulla abbia attaccato
Pompei. Nella terza torre, a contare da porta Ercolanese, si legge
graffito accanto alla feritoia destra della scaletta, per cui si discende
16. Veduta della via dei sepolcri.
al piano inferiore, L(ucius) Sul(l)a, il nome dell’oppugnatore di Pompei;
e tal ricordo del momento ci riporta ad assistere all’assedio dell’89
a. Cr., e ridà quasi vita e persona alla memoria storica del duce romano.
Il muro di cinta è rafforzato nel lato interno da un terrapieno a
scarpa, a metà altezza del quale emergevano le torri, cui dava ac-
cesso una comoda rampa. In vicinanza delle porte il terrapieno a
scarpa è sostituito da gradi di pietra.
Varcata la porta di Ercolano, ci troviamo nella via dei sepolcri
(v. fig. 16). Le vie esterne delle antiche città, fuori appena le mura,