220
GIORNATA V.
veri col metodo della tumulazione. Su d’alcune pa¬
reti di queste chiostre Maldarelli pure dipinse al-
cuni fatti della passione di Gesù C. Nell’ atrio del
tempio, a ridosso delle due chiostre minori, si veg
gono bellissimi mausolei di privati, come quello di
de Horatiis disegnato da Gaetano Romano , col ri¬
tratto di Cosimo de Horatiis, di Tito Angelini. Più
innanzi quello di Nicota Intonti, disegnato da Er¬
cole Lauria. Indi quello di Domenico Benucci, di¬
segnato da Errico Alvino. Più in là l’altro di Leo-
nardo Santoro, con disegno di Gaetano Forte. Po-
scia quello di Pietro Pulli, cui il figlio Achille di¬
segnò il sepolcro, e Tommaso Arnaud scolpi il ri¬
tratto. In ultimo vi è il sepolcro di Leonardo San¬
toro, pregevole lavoro del Persico e disegno di Luigi
Vitulo. Dall’ altro lato di fronte si osserva l’ avello
della famiglia Borrelli, disegnato da Giuseppe Nardi.
ed intagliato da Gennaro de Crescenzo. Segue quello
della famiglia Patrizio con disegno di Carlo Para¬
scandolo. Indi si osserva l’altro di Dalbono, dise-
gnato da Michele Ruggiero. A questi fanno seguito
i sepolcri di Antonio Sancio con disegno del Cata-
lano, quello del Trinchera, e l’ultimo della fami-
glia Longobardi. Nel tondo dell’ atrio si ascende per
doppia scala di piperno al gran tempio, il cui pro-
spetto non è completo. Lo interno del tempio è a
forma rettangolare, però all’altare maggiore piegasi
il lato a curva per formare la cona. Due ordini di
colonne doriche sostengono la volta ; sul secondo
ordine una tribuna gira intorno. Vi sono quattro al-
tari con dipinti ; il primo di Camillo Guerra, indi¬
cando la Deposizione della Croce ; il secondo di Fi-
lippo Morsigli la Risurrezione; il terzo di France-
sco Oliva, indicando Gesù flagellato alla colonna; ed
il quarto di Vincenza Marani, esprimendo il Cal¬
vario. Sul massimo altare vi è il gruppo in marme