GIORNATA V.
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1549 della pietà di molti Napoletani, e nel 1717 venne
rifatta con bei stucchi su disegno di Ferdinando
Sanfelice. Posteriormente, nel 1836, ebbe altre rin-
hovazioni. Si osservano a sinistra nelle cappelle tutti
dipinti del Malinconico, ed i quadri a destra della
prima e seconda cappella sono di Giuseppe Simonel-
Vi. Il quadro dell’ altare maggiore è del Farelli.
Strada e chiesa S. Pietro a Majella—Collegio di
Musica—Girando d’accosto alla chiesa della Reden-
tione, si entra nella strada San Pietro a Majella.
pve. si osservano il Collegio di Musica e la chiesa
dledicata a S. Pietro Marone. Tanto la chiesa quanto
1 presente collegio , che pria era monastero de’ P.
Pelestini, furono edificati da Pipino da Barletta, fa-
rorito di Carlo II d’Angiò, sul finire del secolo XIII.
Vel 1508, per danni sofferti dalla chiesa, si dovette
istaurare, e nel 1600 fu, per cura della Principessa
di Conca, Zunica Pacecco, adorna di marmi. La chie-
ta è a tre navi., a forma gotica, con tredici cappelle.
Putte le pitture della soffitta e della crociera sono
li Mattia Preti. Nella cappella della famiglia Strin¬
ta, vi è un bel quadro del Malinconico; in quella
ippresso vi è il .quadro di Girolamo Cenatiempo.
Nella cappella della famiglia Danza, gli affreschi sono
li Paolo de Matteis, i dipinti laterali del Cenatiem¬
po, e quello sull’ altare di Massimo Stanzioni. La
tappella della famiglia di Salerno à sull’ altare un
(uadro di Girolamo Cenatiempo, e quei laterali
ono del Malinconico. La statua in marmo nella cap¬
ella della famiglia Marano è di Giovanni da Nola.
finalmente nella cappella di S. Andrea Apostolo, di
ecente restaurata, si conserva un bel dipinto di au-
ore ignoto , come pure la cappella della "famiglia
pinelli à un dipinto di Giacomo del Po.