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GIORNATA V.
Fiorentini che si trovavano dimoranti in Napoli. Ne
1845 fu tutta intera ristaurata da Gaetano Fazzini
Gli affreschi sotto la volta sono del Balducci, come
ancora il quadro della Natività, il S. Carlo Borro
meo, ed il Calvario. Il quadro sull’ altare maggiore
è di Marco da Siena, e le statue di marmo, fra
pilastri, sono di Michelangelo Naccarino.
Chiesa di S. Tommaso d'Aquino— Uscendo dalla
porta maggiore della chiesa dei Fiorentini, si gira a
sinistra per il vicolo. D’Aquino, e si esce alla chiesa
e chiostro di S. Tommaso D’Aquino. Il monastero fu
edificato nel 1620 con disegno dell’architetto fra Giu-
seppe Nuvolo, e dipinto a fresco da Andrea Viola
e Nicolò Váccaro; ma ora è di proprietà privata. La
chiesa fu rifatta dal P. Maestro Ruffo, che poi di
venne Arcivescovo di Bari. Si osserva la volta dipin-
da Domenico di Marino ę ritoccata da Luca Gior¬
dano; come la cupola, la volta del coro e della cro-
ciera, e i quadri laterali del coro che sono di Battista
Benasca. Il quadro di S. Tommaso è dipinto dallo
Amato; l’Annunziata è opera del Borgognone, ed il
quadro della Trasfigurazione è di Antonio de Ver-
celli.
Chiesa di S.* Maria la Nova—Sede del Consiglio
Provinciale — Dalla chiesa di San Tommaso d’Aqui-
no si scenderà giù per la strada detta S. Tommaso
e girando per quella dei Guantai Nuovi, e poscia
per l’altrà dei Guantai Vecchi, si uscirà dritto alla
strada S. Maria la Nova; in questa, sulla destra, vi
è la chiesa e l’antico Monastero di Santa Maria la
Nova. La chiesa venne edificata nel 1268 con disegno
di Giovanni da Pisa; e nel 1599 fu ampliata e riatta-
ta dall’architetto Franco. Il tempio à forma di croce
latina con quindici cappelle, e posteriormente furonó