GIORNATA IV.
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forma di croce con sei cappelle, avendo ai lati di¬
sposto trentadue colonne di broccatello. Gli affreschi
sui peducci della cupola di Giovanni Lanfranco ed
i quadri ad olio sono del Domenichino. Nella sagre-
stia vi sono dipinti di pittori notevoli. In questa
cappella del Tesoro son çonservati più di 50 grandi
statue d’argento, oltre quella di S. Gennaro, che à
sulla mitra e sul petto moltissime gioie che possono
avere un valore di 300mila lire; doni fatti da diversi
Sovrani.
Al tesoro segue la cappella del principe Arianello,
che à un dipinto di Andrea Melanconico, ed ai lati
bei sepolcri. Lą cappella ultima da questo lato è
quella dei Corboni, ove ammiransi molte sculture so-
pra mausolei sepolcrali.
Nella crociera a destra vi è il sepolcro del Cardi-
nale Antonio Sersale con puttini ed il ritratto del
cardinale, opera di Giuseppe Sammartino.
Al lato destro e sinistro vi sono nove cappelle a¬
lorne di marmi e buoni dipinti. Nello intervallo di
lette cappelle vi sono scolpiti monumenti sepolcrali
li molto pregio, fra cui quello di Innocenzo IV e di
Indrea d’Ungheria. La tribuna è spaziosissima, aven-
lo nel fondo il grande altare, ed intorno il coro dei
anonici di noce intagliato. La statua dell’Assunta,in
ina gloria di Serafini, è’ opera dei fratelli Bracci da
koma, come loro lavoro anche l’altare. Ai due lati
tel massimo altare vi sono due quadri , uno a sini-
tra è del Corrado, l’altro a destra è del Pazzi. So¬
pra i lati della balaustrata della tribuna vi sono due
intiche colonne di diaspro rosso molto prègiato, che
ervono ora per candelabri. Sotto la tribuna vi è il
onfessionile o Soccorpo, opera dell’architetto e scul-
ore Tommaso Malvita, edificato nel 1497 dal Car¬
inale Oliviero Carafa, in cui si ammira non solo la
ella scoltura tutta in marmo, ma la volta anche di