S GENNARO DE'POVERI E CATACOMBE
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centinata posta sull'altare sinistro della crociera, figu¬
rante la Madonna con S. Andrea e S. Matteo, e del¬
l’Arcangelo che uccide il dragone — Nel cappellone
seguente decorato di magnifica prospettiva di marmo.
sta sull’altare una gran tavola marmorea, d’ignoto ben¬
chè ottimo scalpello, rappresentante l’Annunziata. Sul¬
l'altare a dritta mirasi una bella tavola centinata del
vecchio Criscuolo, raffigurante la Madonna con santi al
di sotto; un eccellente affresco in vetrina del nominato
Paolillo, rappresentante S. Antonio di Padova; e nel
muro di sinistra una pregevolissima deposizione dalla
croce di Lama.
Le pitture della cona, la tela sulla porta, quelle su¬
gli archi della cappella, e gli affreschi, fra cui la sor¬
prendente Assunta nel centro della crociera son del Bei¬
nasca, il quale fu qui seppellito nel 1668, dopo di aver
menato gli ultimi giorni di sua vita fra i padri del con¬
tiguo monistero i quali nel 1831, avendo riavuto par¬
te del fabbricato, vi si tornarono a stabilire dietro lun¬
gá assenza — Le due statue sulle porte del coro son di
Lorenzo Vaccaro.
Nella cąppella di S. Tommaso Apostolo, sul lato si¬
nistro della chiesa, la gran tavola in marmo con gli
stupendi ornati è una delle più pregevoli opere del San¬
tacroce, ove gareggiò col Merliano che nella cappella
Giustiniani allato alla porta scolpiva in altra tavola l’am¬
mirabile Cristo morto con paesaggi di singolare bel¬
lezza. Egli è anche autore del bel sepolcro della fami¬
glia Poderico.
S. GENNARO DE' POVERI E CATACOMBE.
Questa chiesa detta pure ad foris, ed extra muros per¬
chè situata in una valle fuori la città, o ad corpus perchè
vi fu seppellito S. Gennaro ed altri santi, non merita con¬
siderazione se non perchè presenta l’unica idea che ne ri¬
manga dello stile romano-bizantino del secolo X, come lo