Full text: Bruno, Francesco Saverio: L'Osservatore di Napoli, ossia rassegna delle istituzioni civili, de' pubblici stabilimenti, de' monumenti storici ed artistici, e delle cose notevoli di Napoli ...

VICENDE STORICHE 
dii. Resistette anche a Grimoaldo duca di Benevento 
che ciò non ostante riusci pochi anni appresso a ren¬ 
derla tributaria. Nell’anno 1027 cadde sotto il potere di 
Pandolfo IV principe di Capua, da cui tre anni ap¬ 
presso la redense il duca Sergio con l’ajuto de’Norman- 
ni. Ma dopo di avere, guidati da questo prode capita¬ 
no, sostenuto con eroica costanza le parti di Papa In¬ 
nocenzio ed i ripetuti lunghi assedii di Ruggiero, ve- 
dendosi per fame ridotti piuttosto come scheletri am- 
bulanti che come uomini, correndo l’anno 1139 di no¬ 
stra salute, si sottomisero i Napolitani volontariamente 
a lui che , per avere soggiogati tutti gli stati di qua 
e di là dal Faro, era stato fin dal 1130 proclamato 
Re di Sicilia (1). Fece però RUGGIERO nel seguente an¬ 
no 1140 la sua prima entrata in Napoli, ne misurò le 
mura che trovò di 2363 passi , convocò in Castel del- 
l’Uovo i rappresentanti del popolo cui confermò negli 
antichi privilegi , e regalò a ciascun cavaliere cinque 
moggia di terra e cinque contadini per coltivarle. Radu¬ 
nò pościa in Capua, nel 1144 , la prima generale as¬ 
semblea di tutt’ i baroni e vescovi, dove fermò le leggi 
della monarchia; e dopo un glorioso regno di 24 anni, 
mori nel 1149 in Palermo, nel cui duomo venne sepel 
lito. Gran re per civile prudenza e virtù militari ! Fu 
giusto, e special protettore delle scienze e delle arti, 
avendo nel corso delle sue guerriere imprese dalle con- 
trade affricane portato in Sicilia fin la manifattura della 
seta insieme all’arte di educare i filugelli. Fu il terrore 
dei Barbareschi cui sottopose a tributo, dopo di aver 
soggiogato Tunisi, Tripoli, Ippona ed altre città di quel¬ 
le regioni. Corse trionfalmente la Grecia ove conquistò 
Corfu, Acaja, Corinto, Mutine, ec. Liberò combattendo 
(1) Yl ducato napolitano ebbe sulle prime angusti consini, cioè da Cuma 
a Pompeja. L’ imperatore Maurizio vi aggiunse Nisita e Procida, e Carlo 
Magno Castellammare, Sorrento ed Amalli sotto la denominazione di Li¬ 
burnia ducale. Cinquanta furono i duchi da cui Napoli fu governata , ed 
occuparono l’ intervallo dal 368 al 1139.
	        
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