Full text: Bruno, Francesco Saverio: L'Osservatore di Napoli, ossia rassegna delle istituzioni civili, de' pubblici stabilimenti, de' monumenti storici ed artistici, e delle cose notevoli di Napoli ...

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LEVA DI SOLDATI 
che percepiscono un soldo con ritenuta del monte ve¬ 
dovile, gli accusati o condannati per misfatti. 
Ogni coscritto può farsi surrogare nel servizio mili¬ 
tare da un soldato congedato mediante un premio di 
ducati 240 versati alla Tesoreria Generale, co’ quali si 
acquistano per conto di costui dieci ducati di rendita 
sul gran libro , rilasciandosegli periodicamente il frut¬ 
to corrispondente, e liberandosegli tutto il capitale alla 
fine del servizio , fissato a cinque anni attivi e cinque 
di riserva per la fanteria, ad otto attivi per la cavalle¬ 
ria e Gendarmeria Reale. I figli di militari possono 
farsi annotare ne’ quadri della milizia fin dalla tenera 
età , percependo grana cinque al giorno , ma , giunti 
allo stato di prestar servizio, rimangono ingaggiati per 
otto anni. 
Un Consiglio di leva in ogni capoluogo di provin¬ 
cia (1) riceve le reclute, ne discute i reclami e le spe¬ 
disce al loro destino. Esso è composto dall' Intendente 
presidente, dal Comandante le armi, da un Consigliere 
dell’ Intendenza , dall’ uffiziale comandante la Gendar¬ 
meria Reale e da un Commissario di guerra. 
Gl’ inferiori gradi della milizia si acquistano per an¬ 
zianità o per merito straordinario. Quelli di uffiziali si 
concedono dal Re , per un terzo agli alunni de’ collegi 
militari, un altro terzo per anzianità di servizio, il re¬ 
sto a suo arbitrio , sempre però dietro approvazione 
negli analoghi esami. 
Uno stato maggiore composto da un generale che n'è 
capo, e da molti uffiziali superiori e subalterni scelti 
per esame fra i più istruiti , dispone e dirige i movi¬ 
menti tutti delle milizie. Esiste poi un Comandante le 
armi in Sicilia che suol essere un Tenente generale o un 
Maresciallo, un Comandante par ogni provincia , per 
ogni piazza d’ armi, per ogni fortezza. In Napoli il 
comando della provincia è congiunto a quello della 
(1) Quello di Napoli risięde nel soppresso monastero di Monteliveto.
	        
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