Full text: Perrotta, Vincenzo Maria: Descrizione storica della chiesa, e del monistero di S. Domenico Maggiore di Napoli, in cui si da conto di tutti gli oggetti di belle arti che vi esistono

altro celebre scultore e pittore di quel¬ 
l’età , vi fece varj ornamenti di marmo, 
negli archi , nelle cappelle, e ne bassi¬ 
rilievi, de' quali moltissimi si perdettero 
nel tremuoto del 1446. Carlo la volle 
dedicare all' onore di S. Maria Madda- 
lena , di cui era divotissimo, imploran- 
done cosi la protezione nelle grandi Scia¬ 
gure in cui trovavasi allora il Regno. E 
per l'Altare della Santa lo stesso Masuc¬ 
cio scolpi il Bassorilievo, che ora trova¬ 
si nel principio della scala maggiore del 
Convento, su cui il suo nome si vede 
scolpito a caratteri gotici ; e dal quale 
può rilevarsi la meschinità in cui era¬ 
no allora le belle arti , se queste erano 
le opere degli artisti celebri, su cui am¬ 
bivano incidere il loro nome. 
Se la fabbrica della Chiesa fosse stata 
proseguita senza interruzione alcuna, o pur 
nò, non rilevasi dalle storie. Pare che se 
ne avesse dovuto sospendère l'édificazione, 
ghezza, incluso il coro, 280 1/2 — Larghezza 
della crociera, 124 — Larghezza delle navate, 
90 | 1/2 — Larghezza della nave di mezzo, 37 - 
Larghezza delle navi laterali ,, 20 — La di lei 
lunghezza adunque è più del terzo della Vatica¬ 
na, ch' è lunga 830 palmi romani, i quali so¬ 
no più corti de' napoletani.
	        
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