GUIDA DI NAPOLI
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sabetta, moglie di Filippo V, e madre di
Carlo III.
Vestibolo. — E ampio e a tre navate. A de¬
stra e a sinistra di esso vedonsi due colossali
statue: Alessandro Severo a destra, Genio del
popolo romano a sinistra. Nelle navate vedonsi
altre otto statue rappresentanti Consoli romani.
Di fronte alla scala, a piè di essa, e nel mezzo,
altre statue, cioè una Flora, Urania, l’Oceano,
il Nilo, ed un bellissimo Leone in marmo.
Nel vestibolo vi sono due porte ; l’una mette
nelle sale degli affreschi, l’altra in quelle delle
statue.
Sale degli affreschi e dei Mosaici. — Sette
sono le sale le cui pareti sono coperte di affre¬
schi. Sono notevoli nella prima un grandissimo
dipinto su cui vedonsi raffigurate quaglie, per¬
nici, peści, uova, monete, un calamajo, una penna.
Nella seconda il Ratto delle ninfe, le Tre parti
del mondo antico simboleggiate da tre donne,
e Cerimonie religiose di Iside. — Nella terza,
Cimone, condannato a morire di fame, che suc¬
chia il latte dal seno della propria figlia Pero¬
nea, il Cavallo troiano, Medea che medita la
morte dei figli. — Nella quarta, Teseo che ha
ucciso il Minotauro, il Sacrificio d’Ifigenia, Ore¬
ste e Pilade legati al dorso per essere immolati.
- Nella quinta, Un Calzolaio che lavora con
due Amorini che lo stanno guardando, Zeffira
e Clora, Diana che visita Endimione.
Dalla terza sala degli affreschi si passa in
un’altra a destra, in cui sono da osservarsi i
mosaici: un cane alla catena, Un uomo in man¬
tello che offre a mangiare dell’erba ad un gallo;
Genio di Bacco a cavallo ad una Pantera, tro¬
vato a Pompei nel 1830 ; un mosaico con fiori
ed animali; Teseo che abbatte il Minotauro;