Full text: Guida tascabile di Napoli e suoi dintorni

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DINTORNI DI NAPOLI 
estende sino al monte di Procida, vien detto 
Miliscola, corruzione di militum schola, perchè 
i soldati delle flotte vi facevano le loro evolu- 
zioni. Ivi si può imbarcarsi per l’isola di Pro¬ 
cida. Al di là di Miliscola, avanzi dell’ antica 
Miseno. 
Cuma. 
La città più antica d’Italia, fondata nel 1030, 
avanti l’êra volgare, da una colonia di Greci 
venuta dall’Eubea. 
Le contraddizioni di sommi antichi scrittori, 
le fantastiche spiegazioni dei moderni ne con- 
fermano vieppiù sulla vetusta origine di questa 
città che conta anche oggidi non pochi avanzi di 
bellissimi templi che la adornavano, e, la quale 
si resse per molti anni a modo delle altre città 
greche, che erano in Italia ; ma il commercio 
continuo cogli Osci, che abitavano i medesimi 
luoghi, giusta quanto lasciò scritto Vellejo Pa¬ 
tercolo, le fecero perdere poco a poco i suoi co¬ 
stumi e la sua forma di governo. Fu oppressa 
dal tiranno Aristodemo, e ne fu liberata dalla 
valorosa Senocrita. L’ultimo de’ Tarquiní si ri¬ 
tirò in questa città quando più nessuna speranza 
gli restò di ricuperare Roma. 
Cuma era detta dagli antichi La Felice; il 
numero e la ricchezza dei suoi abitanti, la fer¬ 
tilità del suo suolo, il commercio e la potenza 
le meritarono giustamente siffatto nome. I porti 
di Pozzuoli e di Miseno ad essa appartennero, 
ed il piccolo golfo di Pozzuoli era allora deno¬ 
minato Seno Cumano. Etruschi, Umbri, Dauní 
gli mossero sovente guerra, ma sempre ne usci
	        
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