CAMMEI ED INTAGLI
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sfregiò le mura di Roma, sia stato creduto
indegno d’esser effigiato sul suo cimiero, o
piuttosto perchè l' un de’ putti a significar
Romolo, l’altro a rappresentar Remo siasi
destinato dallo scultore. Qualunque si accet¬
ti di queste due spiegazioni, chè altra certo
addurre non se ne potrebbe, mostrato è per
esse che dall’antichità non si riputò sconve¬
nevol cosa l’esprimere uno solo dei divini
fanciulli. Se non che io preferisco la prima
interpretazione del Visconti; non già perchè
riesca essa più al mio uopo opportuna, ma si
perchè plausibile mi sembra essere più che
l’altra. Ed in vero tosto che fu creduto ben
fatto il replicar la lupa, non so poi perchè
si dovesse aver difficoltà a raddoppiare gl’in¬
fanti da lei allattati, quando amendue si fos¬
sero voluti contemplare. La lupa lambisce il
fanciullo, siccome dicono e Virgilio nell’Enei¬
de ed Ovidio (6) nei Fasti, ove sono da ve-
dersi i dotti comentatori.
dan
Nel frammento si osservano in sulla sini¬
stra le estremità di due figure, femminile l'u¬
na e vestita, virile l’altra, nuda ed inginoc¬
chiata: sulle quali vo’ piuttosto tacere, che
avventurar congetture di niun fondamento.
(6) Virg. Aen. lib. 8. v. 630. Ovid. Fastor. lib. 2. v. 417-18.
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