CAMMEI ED INTAGLI
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steggiavasi con faci accese; e face tiene egli in
mano nelle Baccanti d’Euripide (31). Sileno
che qui sostien Bacco, nella pittura d’Ercola¬
no ha il tirso nella destra Nulla ho da ag¬
giugnere a quanto su di esso ne ha scritto l’e¬
ruditissimo Lanzi (32). Il giovine Baccante
che segue ritrae indietro il procace Pane (33),
il quale nei più volte rammentati monumen¬
ti dell’Ercolano e del Pio-Clementino solleva
il velo, ond’è coperta l’addormentata Arian¬
na. Comparisce pur Pane nella composizione,
che descrive Filostrato; ma è in atto di far ces¬
sar la danza per non destarla. Male però ha
comentato quel passo l’Oleario scrivendo, che
HIàv è in quel luogo enallage di numero peroi
IIáves, avvertendo, che i Pani sono come i Sa¬
tiri e i Sileni compagni di Bacco. E ciò vero,
ma non opportuno; e oltre che i monumen
ti, di cui parliamo, son contrarj a tale inter¬
pretazione, la smentisce anche Nonno, ove
Bacco, veduta Arianna e ammiratane la sua
(31) V. 145.
(32) Dei Vasi antichi p. 94.
(33) Sul motivo avuto dagli antichi in rappresen¬
tare i Pani oscenamente v. Diodor. lib, 1. p. 55.