Full text: Volume (4,3)

STATUE; BUSTI EC. 
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il cocchio di Cerere crede un Genio in veste 
femminile, sebben di Geniesse sognate dal 
Gori e da altri, sia alto silenzio in tutta l'an¬ 
tichità; e reputa rappresentarsi nella maggio¬ 
re l'Aurora in atto di fuggirsene sul punto 
che sta per nascere il sole. Questo erudito 
commesso non avrebbe i notati falli, se pa¬ 
ragonato avesse col suo gli altri monumenti 
che il somigliano, siccome è debito dell'anti¬ 
quario, e letto ciò che ne han detto gl’illu¬ 
stratori di quelli, massime l'espositore del 
marmo capitolino, e l’interprete del vaticano. 
Nella superior parte della rappresentanza 
spesso si veggono uno o più Amorini, i quali 
stanno opportunamente in un ratto di fem¬ 
mina. Per lo stesso motivo nel vaso illustrato 
dal Sig. Millingen la colomba di Venere vola 
in alto con corona sospesa alle innocenti sue 
unghie. Vi siede Giove strignendo il fulmine 
colla sinistra levata in alto nel primo dei mar¬ 
mi matteiani; e vi è posto a buona ragione, 
volendosi, che il re delle ombre rapisse Pro¬ 
serpina per volere di lui (75). 
Nemmeno la inferior parte di queste rap¬ 
presentanze priva è di figure. Appaiono pur in 
essa Amorini che scherzano intorno al cane 
(75) Hesiod. Theog. v. 91th. Ihymn. in Cerer. v. 3. Claud¬ 
R. P. lib. 1. v. 212. sqq. 
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