STATUE; BUSTI EC.
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il cocchio di Cerere crede un Genio in veste
femminile, sebben di Geniesse sognate dal
Gori e da altri, sia alto silenzio in tutta l'an¬
tichità; e reputa rappresentarsi nella maggio¬
re l'Aurora in atto di fuggirsene sul punto
che sta per nascere il sole. Questo erudito
commesso non avrebbe i notati falli, se pa¬
ragonato avesse col suo gli altri monumenti
che il somigliano, siccome è debito dell'anti¬
quario, e letto ciò che ne han detto gl’illu¬
stratori di quelli, massime l'espositore del
marmo capitolino, e l’interprete del vaticano.
Nella superior parte della rappresentanza
spesso si veggono uno o più Amorini, i quali
stanno opportunamente in un ratto di fem¬
mina. Per lo stesso motivo nel vaso illustrato
dal Sig. Millingen la colomba di Venere vola
in alto con corona sospesa alle innocenti sue
unghie. Vi siede Giove strignendo il fulmine
colla sinistra levata in alto nel primo dei mar¬
mi matteiani; e vi è posto a buona ragione,
volendosi, che il re delle ombre rapisse Pro¬
serpina per volere di lui (75).
Nemmeno la inferior parte di queste rap¬
presentanze priva è di figure. Appaiono pur in
essa Amorini che scherzano intorno al cane
(75) Hesiod. Theog. v. 91th. Ihymn. in Cerer. v. 3. Claud¬
R. P. lib. 1. v. 212. sqq.
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