Full text: Volume (4,3)

STATUE, BUSTI EC. 
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vero altresi, che nella parola canis non vider 
essi questo, ma quello. 
Nemmeno poi è vero, che Encelado get¬ 
tasse serpenti perchè ritardassero il corso del 
carro Stigio, come afferma il Sig. Inghirami, 
e affermato avea innanzi a lui l’illustratore 
dei bassirilievi capitolini, ingannato da un 
passo di Claudiano, che egli non intese. Ecco 
ciò che scrive Claudiano (54) 
Iamque per anfractus animarum rector opacos 
Sub terris quaerebat iter, gravibusque gementem 
Enceladum calcabat equis: immania findunt 
Membra rotae, pressaque gigas cervice laborat 
Sicaniam cum Dite ferens , tentatque moveri 
Debilis et fessis serpentibus impedit axem. 
Ma le parole di quest’ultimo verso non voglion 
già significare che Encelado scagliasse serpi 
ad essere ostacolo al carró di Plutone, ma si 
dinotano solamente i piedi serpentini, che 
Encelado avea siccome gigante, e con che ten¬ 
tò invano di arrestare il corso alla quadriga 
del re delle ombre. Ho in questa spiegazione 
consenzienti gl’interpreti, ed avrò altresi tut- 
ti quelli che si conoscono del linguaggio poe¬ 
tico. 
Discorso ciò che l’allegoria riguarda di 
questa favola, or è da parlare dei monumenti, 
(54) De R. P. lib. 2. v. 156, sqq.
	        
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