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STATUE, BUSTI EC.
sufficienza parlato (2). Sono proprie del Sonno
le ale; ed egli le ha or alle spalle ed al capo
insieme, or unicamente a questo od a quelle;
e or son di uccello, or di farfalla (3). Suo di¬
stintivo pure è il corno ripieno del liquor so¬
porifero, che s’immaginò versar egli su’ mor¬
tali affine d’addormentargli. Glielo attribui¬
scono Stazio (4), e Silio Italico (5) e lo ha in
monumenti. Se ne abbia esempio nel Bacco
in Nasso, bassorilievo del Museo Pio-Clemen¬
tino (6), ove il Sonno versa dal corno l’umo¬
re narcotico sul capo della giacente Arianna :
il qual corno ei strigne colla destra, e nel
modo medesimo, con che si vede strignerlo
nel nostro Bronzo. Tiene poi ivi nella sinistra
un gran ramo di papaveri, e ne insegna che
somigliante già ne fu posto nella sinistra del¬
la presente Statuetta; del quale ramo, come è
detto, or solo resta un frammento. Fiori di
papavero ebbe questa nella fascia del capo, e il
palesa quel solo che vi è rimasto presso all’o¬
recchia sinistra, somigliantissimo a quelli che
(2) V. il tomo secondo di questa Serie IV. p. 25. segg.
(3) V. l. c. e Zoega, Bassirilievi tom. 2. tao. 93.
(4) Theb. lib. 5. v. 199. Implacido fundit gravia otia cornu.
(5) Punic. lib. 10. v. 352. Curvoque volucris Per tenebras
portat medicata papavera cornu.
(6) Tomo 5. tao. 8.