STATUE, BUSTI EC.
che diamo inciso in due tavole (17).«Questa
pelle si è creduta fin qui di leone , e si è solo
di passaggio spiegata, provocando al costume
degli antichi di servirsi di pelli a quest’ uo¬
po (18). Ma essa è veramenta di pantera; e
dalle autorità che si citano, risulta solo, che
gli uomini dei rozzi secoli, gli Eroi, i pastori,
e quei ch’ educavansi a vita aspra e dura, ve¬
(17) Lungo palmi rom. 5. on. 9. p. 4. Diede questa
statua il Gori alle tav. 4o. e 41. e francamente asseri
noń aver essa alcun restauro. Ma egli s’ingannò mol¬
to, giacchè sono di mano moderna la gamba e la co¬
scia destra con una porzione della sua natica, la gam¬
ba e meta della coscia sinistra, e la porzione del let¬
to che corrisponde a queste parti supplite. Il lavoro
di esse e di stile un poco stentato; ma non manca
di pregio nella totalità. Ciò ch’e antico è eseguito in
marmo Pario, e da collocarsi tra i capi d’opera del¬
le arti greche, si per lo stile facile e carnoso, e si
per la sveltezza e delicatezza delle forme. E però da
confessare che questi sommi pregi sono in parte oscu¬
rati dalla trascuratezza con cui si sono eseguite le
mani, che appaion gravi e mancanti di grazia, e
quella parte del braccio sinistro ricoperta dal manto,
la quale riesce all’occhio molto disaggradevole, mo¬
strandosi troppo grave e voluminosa. Comprò que¬
sta Statua il Granduca Ferdinando II. dalla casa
Ludovisi. V. Pelli sag. t. 1. p. 230.
(18) Gori l.c. Gabinetto d’Orleans tom. 1. p.111.