RITRATTI DI PITTORI
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S’invaghi il Burrini, senza però dimen¬
ticar mai la maniera del suo primo maestro,
del fare paolesco, che tanto piaceva al Pasi¬
nelli; e vi pareva anche disposto naturalmen¬
te, per la fecondità dell' ingegno, e per la
maravigliosa sollecitudine dell’operare. Egli
studiò molto il Veronese in Venezia, e lo
imitò pure in quelle dipinture che si dicono
del primo suo stile.
E rinomata fra queste una Epifania di¬
pinta per la famiglia Ratta, che non la cede
a molti bei pezzi di quella quadreria. Fece
poi un martirio di S. Vittoria pel Duomo
della Mirandola, in competenza di Gio:
Gioseffo dal Sole, il quale vedutolo estre¬
mamente superiore al suo quadro ne rimase
fortemente sgomentato.
Continuò questo Artista a dipingere con
sufficiente studio, per oltre a quindici anni
e presso il Principe di Carignano in Tori¬
no, e in Novellara, e specialmente in Bolo¬
gna comparve si buon frescante, che lo
chiamarono alcuni il Pier da Cortona, ed il
Giordano della sua scuola.