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in ove è in oggi il Monastero di S. Se-
verino; da disgraziato succ esso di un tre-
muoto rimate sepolto sotterra, e in oggi
in più luoghi del basso Napoli si vede
lentamente discorrere in verso del mare
dall'altra parte era corrente il Robeol,
nelle pianure della Maddalena, per cui
Scrittori di circa due in tre secoli addie-
tro non vedendo attorno alla Città antica
acqua qualunque , e vedendo il Robeolo
corrente nel luogo, che dicemmo , senza
pescar più affondo gli diedero il nome di
Sebeto. Si legga la Topografia della Cit-
per
tà di Napoli del Cavalier Carletti,
esserne di tutto rettamente istruito.
Del Palazzo, detto degli Spiriti.
Uori la Porta Nolana tra Poggio
Reale, ed il Robeolo, nel luogo
anticamente detto il Guasto, e un rovi-
nato Palazzo, che fu di Niccolo Antonio
Caracciolo. Era un tempo le delizie di
Napoli per gli orti ameni che aveva, per
le fontane vaghissime, e giuochi d’acque
innumerabili, precisamente di un albero
che per occulte fistolette tanta copia d
acqua diffondeva, che sembrava una piog¬
gia, coſa di gran vaghezza e maraviglia,
e per le dilettevoli selve , come appare
dalla Scrizione, che caduta dal suo luo-
go, è ſtata capopiè fabbricata nel muro,
che guarda l'arenosa riva del fiume
ella