288
JUIDA.
valore. Otto, o dieci quadri diversi,
ben grandi, con figure, del Ribera; mol-
ti del Massimo; altri del Ciotti; altri
del Zingaro; altri di Santafede; altri del
Cavalier d’Arpino; altri di Spadaro, e
d'ultri; ed in sompa non v’è che deside
rarvi in tal genere; per cui può chiamar-
si un Liceo d'uomini insigni in pittura
Sopratutto famoso è il Crocefisso origina¬
le del Buonarota, per cui, dicesi, avesse
ammazzato un facchino per esprimerne la
figura al naturale. Oltre delle pitture
vi sono quattro quadri sopra castoro
ad ago d' un tal fra Noel Fiamengo
che sono, per cosi dire, l'invidia del
più bello di Napoli in tal genere ad ago.
In dette medesime stanze del Priore s’
ammira una Libreria, che dicono vi ci
sien spesi ducati sei mila di libri scelti, e
gli armarj per detti libri sono di noce
nera, con capricci d'intagli assai maravi-
gliosi, e con figure ed istorie alludenti;
opera del sopradetto fra Bonaventura Pre-
ſti converso Certosino: La volta di detta
Libreria è dipinta a fresco dal Viviano;
Rafaelino, e Spadaro ; come ancora le
medesime stanze, e la Galleria. E tan-
to basti aver accennato di questo celebre
luogo.