DE'FORESTIERI.
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onde rimosse la porta nominata a Carbo-
nara con alcune delle torri di piperno,
come si vede: ampliò anche le mura dal-
la parte del mare, con trasferire la por-
ta Caputo nella marina oggidi detta del
vino, la porta de' Zoccolari poco più ol-
tre, cosi appellata dagli artefici di tal
mestiere, che vi dimoravano, ampliò il
Molo picciolo, cosi detto a comparazio¬
ne del grande, e per ampliare, ed ab-
bellire questo, trasferi la Chiesa, e Spe-
dale di S. Niccolò della Carità.
Del moderno sito della Real Città di Napoli.
A quello, che maggiormente ha
reſo coſpicua queſta Città, sono
le moderne fabbriche fatte fare dal Re
Cattolieo CARLO BORBONE, allora
Re di Napoli, e Sicilia, con una va-
ghiſsima delizioſiſsima, e amplissima ſtra¬
da quasi in tutta quella parte, che la
Città è bagnata dal mare, che misuran-
dola dalla punta del Molo grande sino
dove termina nel Borgo di Loreto è da
circa un miglio e mezzo di lunghezza,
e in molte parti 100. palmi di larghez-
za, tutta fabbricata su l'acque, arricchi¬
ta di poggi di piperno con più ponti per
gli acquedotti, la quale si e resa la tira¬
da più frequentata di questa Cit à, cosi
per il gran numero delle carrozze, che
di continuo vi si veggono, come per la
gran frequenza di Popolo, che per deli-
ziarsi vi concorre. Come pure ha reso