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PER NAPOLI
a cui-si ſale per li Studi pubblici, vi è il
Monistero di S. Petito M. dicono fusse
fondato da s. Severo nel quartiero di
somma Piazza, e proprio nel largo d'A¬
vellino, poi qui trasportato, ov era un
Palazzo di Vincenzo Capece ampliando-
lo con compra d'altre case sin sopra al
Palazzo del Principe di Leporano.
La Chieſa è principiata col disegno
del Marino, è stà a buon termine, le
dipinture con la vita di S. Petito sono
del Tesauro, ed erano l' intempiatura
della Chiesa Vecchia: il quadro dell'
Altar maggiore col martirio del Santo
è di Nicolò di Simone, il s. Benedetto
in gloria d’ Andrea Vaccaro, la Ver-
gine del Rosario del Giordano, la s.
Geltruda d' altro pennello; questa fu
quella S. Geltruda di Germania cele-
bra per le celesti rivelazioni, compa-
gna di s. Metilde, di cui ne scrisse la
vita Gio: Lanspergi Certosino, la di
cui festa si celebra a 17. di Novembre,
e le Monache ne tengono statue d’argen-
to con le reliquie. Vi è stata un altra
s. Geltruda, figlia di Pipino Duca di
ma questa fu d'al-
Barbanzia di Nivel
tro Ordine.
Ne'pilaſtri fra le cappelle vi sono qua-
drucci di Zingaro, la visitazione della
Vergine del Salerno, in cui S. Giusep
pe
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