PERNAPOLI
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v'è il ritratto d' Alfonso II., il S. Michele
nella Chiesa, e Cappella de' Severini del
Buonarota, il Signore in Croce nella Cap-
pellan, che fu della Famiglia di Scozia ora
della Famiglia Veſpoli, di Marco da Sie-
nae, il Cristo in Croce dis legno di Gio: di
Nolal.Vi ſono modernamente dipinte ja
fresco dal nobil pennello di Nicolò Ma-
lenconico, diece clunette sopra altretante
Cappelle, neld' intorno della medesima
Chiesa, che principiano da quella del men-
fovato B. Giacomol, susseguendo appresso
altre, eſprimendosi in ciascuna di esse lu-
nette icon varie intieccrate figure, le Virtù
del glorioso S. Francescor NNella prima vi
dipintalla Penitenza, la Modeſtia, e l'Aſti-
enza; nellanseconda la Fede, la Speranza,
la Carità; nella terza; la Fortezza, l'O-
azione, e la Mansuerudine, con vago in-
ieccio 'altre Virtù; nella quarta vi è la
ostanza; la Pace, ec la Temperanza; nella
uintal la Giustinia I, la Misericordia con
arie figureiy ch esprimono le prerogative
i questnultimai Virtu; nella 6. evvi la Be-
ighità, l'osservanza; e la Confidenza; nel-
7. viiè la Gratitudine, e l'Obbedienza,
on altre Virtù, nell' 8. la Vigilanza, e la
urita; nella 9. Vi rè la Prudenza, e l'Ob¬
edienzaj, con vaghi scherzi d',Angeli., e
puttini; nell'ultima vi è dipinta l'Umil-
con molte Virtu), ad altri, capricciosi
atrecci d'Angeli.
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