DIPOZZVOLO.
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conoscono, & se non volemo dare tutta la-
de della magnificeza a Lucullo, ne potremo
r parte aneora a Valerio Asiatico al quale
uennero tutti gli horti Lucullani. Et quando
laudio mandò il Tribuno co tanti soldati, che
arue s'andasse all'espeditione di vna gran guer
, lo ritrouò ne gli horti Lucullani a Baia, i
uali dice Cornelio Tacito, che marauiglio-
mente coltiuava. Et si può ben credere, che
alerio coltiuasse bene gli horti, poiche quam¬
o coſtretto da Claudio, che si elegesse la qua
tà della morte, prima che ſi ammazzasse, vol
veder’ il luogo doue si hauea a brugiare, &
sendogli parlo troppo vicino ad alcuni ar¬
pri, li quali faceuano bellissima ombra, dubi¬
ndo che per la vicinanza del fnoco non pa-
ssero danno, & si guastasse quell'ombra, ordi¬
che'l rogo ſi diſcoſtaſſse dal luogo oue l'ha¬
eano poſto. Huomo certo per la sua costan-
, & sicurezza degno di memoria, & tan-
più che la bellezza di quelli horti cagio¬
rono la sua morte. Scriue ancora Cornelio
icito, che essendo Tiberio Cesare Imp. gra-
mente ammalato, & appropinquandosi alla
orte, si fè portar nella Villa di Lucullo, ch'e
vicino al promontorio di Miseno. le parole
Tacito sono queste: Mutatisque saepius locis, tan-
n apud promontorium Miseni consedit in villa cui
ucullus quondam dominus &c. & Suetonio dice
emori Tiberio nella detta Villa di Lucullo.
1a
Valeno
Affatico.
Tiberio.
Cesare
Imp. muo
re nel la¬
Villa di
Lucullo.
Tacito nel
7. lib.
Suetonio