Full text: Mormile, Giuseppe: Descrittione della città di Napoli e del suo amenissimo distretto et dell'antichità della città di Pozzuolo

Nella sua 
prima or 
gine si ge 
uernò co 
me Repu¬ 
bl. & heb 
be tutti 
quei Ma 
gistrati, 
che ad v- 
na hene, e 
ordi nata 
Repub. 
Conengd 
no s come 
à lungo di¬ 
scorre il 
docto G'u 
lio Cesare 
Capaccio 
& il cu- 
lo Sol- 
nonte, & 
DISTRETTO 
cidente gli sourastà il monte di Sant' Ermo 
& dall'Oriente hà le sue verdi, & fiorite can 
pagne, che per lughezza ſino à i piani Accer 
rani giungono, & per larghezza ſino al mon 
te di Somma si stendono. Dalla parte della 
marina la Citta è piana, & chiaramente 
scorge, che vna gran parte ne hà rubbato 
mare. Fu ella anticamente detta Parthenc 
pe, da Parthenope sua Fondatrice, non Sire 
na, com' alcuni han fabolato, ma si ben Donn 
sauia, e generosa figliuola d'Eumelo Rè 
Fera Citta nella Theſſaglia, che vi condusse 
la prima Colonia, redificata poi da Cuman 
& Calcidesi, i quali vsciti (secondo Strabone 
dall'Iſola d'Euboa, hor detta di Neropont 
vennero, & edificarono la Città di Cuma, in 
partiti considerata l'amenità del luogo, 
Partenope la redificarono chiamandola 
Napoli, che con la voce Greca nuoua Citi 
significa. 
Conuengono tutti gli Scrittori, che si¬ 
Citta antichiſsima, e che sia stata famos: 
auanti Romani, fiorendo tra le più Illust 
Citta Greche in Italia per la filososia Pita 
rica; di modo che quando l'Imperio Roma 
era in fiore, e che andaua soggiocando la c 
pagna, fu ella riceuuta nel numero delle C 
ta libere, e confidera te de Romani; & essen 
dopo le cose della Republica malconcie p 
la guerra Cartaginese, non solo (come scri 
Liuio,
	        
Waiting...

Note to user

Dear user,

In response to current developments in the web technology used by the Goobi viewer, the software no longer supports your browser.

Please use one of the following browsers to display this page correctly.

Thank you.

powered by Goobi viewer