DE' FORESTIERI.
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naggio della sua famiglia.
Nell'anno 1644. fù questa Chiesa abbel¬
lita, e Bellisario Corenzi della stessa nazio¬
ne, l' ornò di diverse pitture di sua mano
che si veggono nella volta di essa.
Si vedevano per lo passato pendenti in
mezzo della Chiesa alcuni Cappelli Vesco-
vili, che manifestavano esser quivi sepolti
Vescovi, ed Arcivescovi; siccome vi erano
memorie di famiglie illustri di questa na¬
zione, come della Paleologa d’Assan, La-
scari, della Mazza, della Iva, ed altre, che
per abbellire il pavimento furon tolte:
Uno delli quali era il seguente in idioma
greco, che, traslatato in Latino, suona
cosi :
Macarius Archiepisc. Epidauren. Byzanti¬
nis ab Caesaribus, ex praec larissima Melisseno¬
rum, & Comnonorum Familia, & D. Theodo¬
rus Germanus frater, Deposta Aeni, Xanchae,
aliorumque oppidorum in Thracia, itemqae
Cami, Mileri, Ambracia, Messenique sinus in
Reg. Polopon. Jacent bic: Qui victricibus
Icannis Austriaci armis in navali bello exci¬
ti, lecto ex Oppidis, urbibusque suis exercitu
Peditum XXV. millium, & Equitum III.
millium, Bellum adversus Turcas biennio suis
sustinuerunt auspiciis, speratoque frustrati au¬
xtlio, probata suis fide, virtute bostibus, Phi¬
lippi II. Hispaniarum Regis munisicentiam
experti Neapoli, non ante animis, quàm vita
ceciderunt. Theodorus VIII. Kal. Aprilis An-
no sal. bum. M. D. LXXXII. Macarius pri¬
die Idus Septemb. anno sal. bum. M. D.
LXXXV.
Della Chiesa di S. Gioachimo, comu-
nemanto detta lo Spedaletto
Irca gli anni del Signore 1514. fu
questa Chiesa edificata da D.Giovan-
ni
iv