DE'FORESTIERI.
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poltura colla statua di Diomede Carafa
irdinal d'Ariano, fatto à tempo ch’ egli
Vescovo, ove si legge il seguente
tico :
Tivat adbuc, quamvis defunctum ostendat
imago
Discat quisque suum vivere post tumu-
lum.
Nella ſtessa Cappella è un sepolcro di
rmo, colla statua del Patriarca Bernar-
lo Carafa.
Nell' Altar di questa Cappella è la ta-
a della Lapidazione di San Stefano di
a pittura: opera di Lionardo, detto da
stoja
In una sepoltura si legge :
Terra tegit terram.
La Cappella del Duca d’Acerenza hà
tavola, in cui é la Vergine dall’ Angelo
nunziata, fatta da Tiziano da Vercellio,
ebre dipintore, il qual sù chiaro al
ndo nel 1546.
Sopra le dette Cappelle veggonsi altri
polcri, due delli quali sono i seguenti:
primo è di Filippo quartogento di Car¬
II Rè di Napoli, questo fu Principe
Acaja di Taranto, ed Inperador di Co¬
ntinopoli, il quale passo da questa vita
16. di Decembre del 1332. Il secondo è
Giovanni Duca di Durazzo, Principe
lla Morea, Signor dell’honore di Mon-
S. Angelo, e Conte di Gravina, per suc-
sione di Pietro suo fratello: fu questo
avogenito di Carlo II e mori ne 5 d'
prile del 1335. il tutto si raccoglie dal le
to iſcrizioni, che ivi sono.
All'incontro della Cappella del Principe
Stigliano è quella di Fabio Arcella Ar-
escovo di Capova, ove si veggono la
tina de' Cieli, col Bambino nel seno, ed
altre