to Fusco Lotrecco, e del suo compagno, Pietro
Navarro; a sinistra evyi una grande Cappella qua¬
si che Chiesa, dedicata in oggi al Glorioso S. Gia¬
como della Marca, sul di cui maggiore Altare, vi
è, in una nicchia chiusa da’ cristalli, disteso l’ in¬
tatto corpo del Santo. (a)
Chiesa Abbadiale di S. Gio. Maggiore. La me¬
desima più volte, quasi interamente reidificata, fù so¬
stituita da Costantino, e da Costanza sua figliuo¬
la all’ antico Tempio di Antinoo, fatto costruire in
(a) Al disotto della Cucina del contiguo Convento
de' Francescani, esiste tuttavia una parte della Torre
mastria di Palepoli, con alcune lumiere all’intorno. In
detto luogo eravi ancora la Porta Petruccio, memorabile
per i seguenti due avvenimenti
Nella festa popolare dell’ incoronazione di Ludovico,
e di Gioranna I. passando essi a cavallo per la detta
porta, un nembo di fiori, spinto dalle finestre, spaven¬
tò talmente il Cavallo del Re, che fù obbligato a sbal¬
zar da sella; in questo atto, gli cadde la corona dalla
testa, che s’ infranse in più parti, ma il Re, imperter-
rito, fattala congiungere al momento, se la ripose in te¬
sta, e rimontato a Cavallo, prosegui la pompa.
Sotto alla porta istessa, un furioso Francese uccise
il suo Avvocato, il celebre Andrea da Isernia , credendo
di aver perduto un feudo, per esser stato da quello mal
difeso , dicendogli nel ferirlo Feudo me pricasti , priva¬
bo te vita.