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po a lungo anderessimo, contro il nostro proposito,
se volessimo enumerare le tante, e tante eruzioni
seguite dall’ anno 79 di nostra era, in cui furono
subbissati Ercolano, e Pompei, fino a di nostri!
Non contento il maledetto de’ danni cagionati col
fuoco; nel 1631 con una immensità di pietre info¬
cate, di lapilli e di acqua bollente, atterrò, e di¬
strusse finanche gli acquidotti delle acque di poco
prima condotte in Napoli per opera di Ciminello,
e di Carmignano. Colle eruzioni quindi seguite
negli anni 1737 , 1751, 1760, 1767 , 1770,
e 1771 , quattro delle quali furono precedute da
orribili , e spaventevoli scosse, come ci attesta il
Parrino, giunsero le infocate materie fin presso
S. Giorgio a Cremano, S: Maria a Pugliano, alle
due Torri del greco , e dell’ Annunciata, a Bosco
tre Case, a Bosco Reale, ed altrove; atterrando, e
devastando quanto se gli parava dinanzi.
Ma senz’ andare tanto in dietro , nel 1822 non
fece egli fuggire gli abitanti tutti della Torre del¬
la Nunziata con la Truppa che vi era stanzionata,
per i grossi lapilli , arena , e cenere rossa slanciata,
che oscurò interamente quell’ atmosfera per più gior¬
ni, che intercettò le strade , essendo giunte quelle
materie a tre palmi di altezza , che atterrò, e di¬
strusse gli acquidotti, che rese inseminabili tanti
campestri poderi ? Maledetto, ripetiamo, maledetto
Vesnvio, maledetto in eterno ... Mà ...... che !