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DI D. CESAKE D'ENGENIO.
Altri vi scrissero le seguenti parole.
Quòd se fsus tumulus, quod fracta sit vrna, quòd inde ?
Sat celebris locus nomine Vatis erit.
g
DIS. MARIA DEL PARTO.
IACOMO Sanazaro nobil del Seggio di Portas
Noua illuſtriſſimo Poeta, fabricò la presente chiesa
sotto la diletteuol falda del monte di Posilipo , che
dal somerger de pesci vie detta la bella Mergellina,
il cui territorio con vn bel palaggio, stanza già de Rè
di Francia , su poi del monastero di SS. Seuerino , e
Sosio di Napoli, indi Federico figliuolo del Rè Fer¬
rante I. inuaghitosi dell'amenità, e vaghezza del sito,
ad istigatione del Sanazaro suo familiarissimo permutò col detto mo¬
naſterio, e gli diede in cambio vna massaria detta la Pretiosa nelle palu-
di di Napoli appresso la Bolla, rite nendosi questo luogo di Mergellina
per suo diporto, ma poscia fatto Rè di Napoli, e coronato, subito die-
de a Roberto Bonifacio la città d Oria, & à Baldasarre Pappacoda la
città della Cidogna, ad Antonio Grisone Montescaglioso , & al Sana-
zaro, che l'hauea seruito molti anni non diede sol ch vna pensione di
seicento scudi , e la villa de Mergellina cosa di poco prezzo, ma per
l'amenità del luogo tenuta in pregio da i Rè passati , di che rimase egli
molto rammaricato non isti mandosi inferiore nel merito di quegli si
risenti di quest'offesa , e con vn dottissimo epigramma accennò al Rè
l'intention sua di cendo.
Scribendi studium mihi Federice dedisti,
Ingenium ad laudes dum trahis omne tuas.
Ecce suburbanum rus, & noua praedia donas,
Fecisti Vatem, nunc facis agricolam.
Ma auuenga, che gli fosse stato discaro il paragone del picciol dono, e
cosi mottegiasse il Rè, inuaghitosi poscia dell'amenità del luogo, cantò
le lodi di quello, cosi dicendo.
Rupis ò sacrae, palagique custos
Villa Nympharum domus & propinquae
Doridos, Regum decus vna quondam
Deliciaque.
Non