Full text: Engenio Caracciolo, Cesare d': Napoli sacra di Cesare d'Engenio Caracciolo

DID. CESARE D'ENGENIO. 
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modo il monaſterio non hebbe coſa alcuna. Ma poi esso Carlo per 
scrupolo di coscienza, ò per altra causa, venn'à conuentione con li Pa- 
dri di questo luogo , e gli donò annui duc. 500. mentre si continuaua 
la sabrica del monasterio,che durò per spatio de trent'anni in circa. 
e quella poi compita douessero restituir cinque mila scudi à suoi he- 
redi; laonde i Padri in ricompensa di ciò donarono à lui, & à successo- 
ri la Cappella dell'Altar maggiore con tribuna, e titolo di quella (che 
di presente per redaggio si possiede da suoi heredi ) & anche gli die- 
dęro potestà d'affiger l'armi di sua famiglia sù la tribuna, e porta mag. 
giore, dou'oggi si veggono, questa tribuna sù dipinta da Paolo Schefaro, 
o Scheff illustre pittor Fiamegno, il qual fiori nel 1560. in vero è vna 
delle cose principali, che siano in Napoli. 
La Chiesa oltre la Architettura giudiciosa, fù nell'anno 1609. comin 
ciata ad illustràr con finestroni superbi , & il volto , ch'era di fabrica, 
fù ornato con ripartimenti d'oro , e stucco , con tre ordini di quadri 
nel mezo oue sono alcuni miracoli di san Benedetto sundator della 
Religione Benedittina. 
A deſtra, & à sinistra è la vita di san Seuerine Apostolo, di san Sosio 
discepolo del nostro san Gianuario , con i quali ne ordini s'allude al 
sundator dell'habito,che portano i monaci di questo luogo, & al titolo 
di essa Chiesa. 
Appresso detti quadri sono l'armi di rilieuo de sette Religioni , che 
militano sotto la regola di S. Benedetto, e frà quelle sono dipinti l'Im- 
peradori dell'Oriente , i quali abandonando gl'Imperi, e Regni, spre- 
giando questo mondo, si sono fatti bassi ne'chiostri , per guadagnar il 
celeste Impero , volontariamente sottoponendosi al giogo della Reli- 
gione Benedettina,e si vestirono l'habito di S. Benedetto. 
D'incontro la Chiesa si veggono 30. Pontefici , i quali anch'eglino 
furon di detta Religione . Nella Croce sono quattro quadri della vita 
di N. Sig.e 12. Croci de' Caualieri fondatori di ordini Caualaresci, c'han 
militato, e di presente militano sotto lo stendardo Benedettino. 
Nel mezo del Coro è dipinta la gloria, che fù fatta nel Trono della 
santissima Trinità, dell'anima di S. Benedetto , il qual quadro in fi- 
gura di stella è arricchito d'oro , che fà bellissima prospettiua , e d'in- 
torno sono otto quadri con diuerse historie del testamento vecchio , i 
quali alludeno al Sacrificio dell'Altare,all'oratione, Salmodia del Coro 
e dedicatione del Tempio, il tu tto è opera di Belisario Corentio. Qui- 
ni anche si veggono due fonti di broccatello sostentati da vn pilastretto 
di marmi, con l'armi della Congregatione, e del monasterio,& in fron- 
te vna giarretta di diuersi fiori, che rendono,e sanno bellissima prospet- 
tiua, sopra del qual pilastro è posto vn Coruo, il qual allude à san Bene- 
detto, che per sua insegna hà il Coruo. 
Della pietà, e diuotione con che i Monaci di questo luogo celebra- 
no le Messe,e diuini vffici non occorrre dirlo,e cosi di quanti bei para- 
ti, ricche cortine di seta, e di broccati , & altri ornamenti per lo culto 
diuino,
	        
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