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GuInA
vaghissime, e giuochi d'acque innu¬
merabili, precisamente di un albe¬
ro, che per occulte fistolette, tanta
copia d'acqua diffondeva, che sem
brava una pioggia, coſa di gran va
ghezza, e maraviglia, e per le di-
lettevoli ſelve, come appare dall
Iscrizione, che caduta dal suo luogo,
è ſtata capopie fabbricata nel muro
che guarda l’arenoſa riva del Sebeto,
ella e poeticamente scritta del tenot
seguente :
Nic. Ant. Caracciolus, Vici Marchio
& Casaris à latere Consiliarius has Genio
Aedes, Gratijs Hortos, Nymphis Fontes
Nemus, Faunis, & totius loci venustatem
Sebetho, & Syrenibus dedicavit. Ad vi-
te oblectamentum, atque secessum, &
perpetuam amicorum jacunditatem
M. D. XXXXIII.
9. Il Palagio è in forma di Cem-
balo (ò di galea, come dicono) e
vuole il volgo (che preiso gli Scritto¬
ri non ne trovo notizia) che renduto
inabitabile per l'infestazione degli
Spiriti, ſia rovinato nella maniera,
che hoggi ſi vede: per la qual coſa¬
non