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Introduttione . §. 3.
tà Maria Maddalena, nel di cui petto per il diafano
d'un criſtallone traſpariua la reliquia del Sacro de¬
te:e tutto chè il tempo si dimostraſſe assai tempesto¬
so, vedendosi girar per aria impazziti, agitati dalla
furia de venti, nuuoloni grauidi di diluuij, non potè
impedire, che popolo innumerabile non vi concor¬
reſse; e benche tratto tratto si facesse sentire qual-
che ſpruzzata di pioggia, l'acque estinguere non po¬
terono la Charità, e'l feruore vniuersale di tutti, on¬
de non mai la Processione fù interrotta, ne mai le
migliaia, e migliaia di persone, che ò l'accompagna¬
nano, ò crano concorse à vederla à i luoghi, per i
quali doveva passare, si mutarono ò di opinione, ò
di poſto. Fù dubitato ſe queſto fusse vn miracolo del¬
la diuotione de Popoli, simile à i miracoli della to¬
leranza de Martiri, quali à caggione dell'affetto, con
cui patiuano, non sentiuano dolore ne' patimenti, ò
pure miracolo delle gratitudini di Santa Maria Mad¬
dalena, che non volle l'incommodo di chi con tanta
tenerezza l'ossequiaua:e certo non senza miracolos
abbisi di acque, accolti in aria, si risoluettero in po¬
che ſtille; e minacciando il tempo violenze d'im-
peruerſate tempeſte, tal era l'aria ingombra di nere
nubbi, andò temporeggiando in bonaccie di calme
pacifiche. L'Eccellentissimo Signor ViceRè, che
dal suo Palazzo diſſe hauer con molta paſsione oſ-
seruato le ſtraniezze di quel tempo irritato, confes¬
sò douersi tenere le sue flemme per miracolose; pro¬
digio, dirò, ſimile à quello, che auuenne nel passag¬
gio dell'Arca nél letto asciutto del Giordano; poi¬
che non meno ci vuol la mano di Dio à trattenere
nuuole inzuppate d'humori, che non versino fiumi