Capitolo XVII.
Splendore nel pendio della calata di S Elmo, quale
è ſtato molti anni capace di esser habitato da vn
Maeſtro di Campo Generale dell'armi di questo
Regno . Nel Caſale della Barra vn Palazzone di di-
porto, che per le delitie, e giuochi di acque fu vn
tempo il Tysculano di Napoli. Vi sono altri Palazzi¬
ni inferiori , e tutti Gaſparo li donò à questo Mona¬
ſterio con i loro censi, conforme egli esprime in vu
altro Legato: Item lascio à detto Monasterio di Santa
Maria Maddalena de Pazzi del Santissimo Sacramento
tutti li censi da me affrancati, e che forsi mi affranchero,
comprerò,ò acquistarò sino al di di mia morte.
Fà anche la donatione de Mobili ne seguenti Le¬
gati. Item lascio al detto Venerabile Monasterio di San¬
ta Maria Maddalena de Pazzi del Santissimo Sacra-
mento tutti li miei argenti lauorati, tanto indorati, quan¬
to senza oro, che à tempo della mia morte si ritroueran¬
no nelle mie Case. Item lascio, che tutti quelli beni, mobi
li , e supellettili di casa, &c.siano, e debbiano essere, con¬
forme di quelli dispongo à beneficio del detto Monaste-
rio di Santa Maria Maddalena de Pazzi del Santissi-
mo Sacramento, &c. Ordina che questi si vendano, e
v'impone alcuni peſi di gratitudini che lui vſa con
suoi Seruitori. Il valore di questi mobili ascende ad
vna somma assai grande; poiche oltre che gli argen¬
ti furono molti, molte lę tapezzarie, e le biancherie
finissime di suo ſeruitio, tutte le sue ſtanze erano
adornate di quadri dipinti da pennelli più celebri di
questo secolo. Non tutti gli argenti volle si vendes¬
ſero, mà alcuni ne riſeruò per la ſua diletta Chieſa
di Santa Maria Maddalena, volendo vi si facessero
due Statue à getto, vna della medesima Santa, l'al¬
tra