DI NAPOLI
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lo di S. Maria Maddalena, dalla regina San¬
cia nel 1342, siccome l'abbiamo notato. Fu
anch' esso ritiro di pentite, ma oggi vi si chiu¬
dono vergini nobili. La chiesa fu rifatta con
architettura di Dionisio Lazari nel 1684. Il
quadro dell'altare maggiore è di Andrea Vacca-
ro, i due laterali sono del Giordano, di cui è
anche il quadro di S. Anna, colla B. Vergine
in una cappella a sinistra entrando nella chiesa.
Il quadro del Rosario è del Santafede. Nella
cappella di S. Agostino la tavola dell’ altare ma¬
giore ed i due quadri laterali sono del Solime¬
na. Di questo pittore è pure il quadro dell' al¬
tare nella cappella della Vergine del Carmine,
ma i laterali sono del de Matteis. Nella cap-
pella di S. Niccola diBari vi sono tre quadri
del cavalier Farelli.
227. S. PIETRO ad Aram. Si vuole che sia
la più antica chiesa di Napoli, ed anche fonda¬
ta in prima origine da S. Pietro, il quale per
averci celebrato, diede alla chiesa il nome che
porta. Si dice ancora che quivi il detto aposto¬
lo battezzaſſe S. Aspremo, primo veſcovo di Na-
poli, e S. Candida. Nell’ atrio della presente
chiesa vi è una cappella, che si pretende essere
il proprio luogo, dove furono eseguite quelle
funzioni. La chiesa fu rifatta sulla fine del se¬
colo passato con disegno di Pietro di Marino
napoletano. Il quadro di mezzo nel coro è del
Solario, i due laterali ad esso sono del Massi-
mo, e gli altri due che vi sono appartengone
al Giordano, e tutti sono de' migliori di questi
autori. Una tavola della B. Vergine col figlio
in seno circondata dagli angioli, nella prima
cappella a destra dell'altare maggiore, si vuole
M
che