Full text: Galanti, Giuseppe Maria: Breve descrizione della città di Napoli e del suo contorno

DI NAPOLI 
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dorato. Tutta la cappella è vestita di vaghi 
marmi. L' arcangelo S. Michele è di Marco 
da Siena; le altre pitture sono di Solimena, 
che fece anche il disegno dell' altare. Il basso 
rilievo de' putti fu eseguito pure con suo dise- 
gno ed assistenza. 
Le cappelle minori meritano di essere osser- 
vate. La prima dopo quella de' Filomarini ha 
la tavola dell'altare di Marco da Siena, ed i 
laterali del Benasca. La terza è dipinta a fresco 
da Giacomo del Po. Nel lato opposto vi è la 
cappella della confraternita di S. Ivone: i qua- 
dri laterali sono del de Matteis. Vi è il mau- 
soleo di Vincenzio d'Ippolito presidente del Sa- 
cro Consiglio, ch è opera del Sanmartino. A 
Questa bella chiesa manca una facciata corrispon¬ 
dente. 
Sotto la chiesa vi è un cimitero grande quan- 
to la chiesa medesima. Quivi sta sepolto il cav. 
Marini morto nel 1625. Vi si vede il suo bu- 
sto coronato di alloro, con un' iscrizione. 
La sontuosità del monistero non è inferiore 
alla chiesa. Il chiostro è magnifico. La biblio¬ 
teca si distingue per li MSS. di molti valen¬ 
tuomini moderni. Ve ne sono del Tasso, del 
Marini, vi sono le opere di Fabio Giordano in- 
torno alle antichità di Napoli ec. 
In questo monastero è la congregazione di 
S. Ivone composta di persone del Foro, e che si 
può considerare come una scuola per coloro che 
sono consagrati a questa professione . L’ obbligo 
della congregazione è di patrocinare gratuitamen- 
te i poveri nelle cause civili. Questi fanno la 
petizione a governatori della confraternita; 
la 
causa si propone in pubblica sessione, e se 
tro¬
	        
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