STABILIMENTI DI BENEFICENZA.
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m varie epoche, da Buontalenti, verso il 1574, che co¬
minciò il portico e la facciata. Nella prima Corte, a
destra della chiesa, sopra la porta: la Vergine col Bam¬
bino Gesù in terra cotta, di Ignoto del sec. Xv. Nella
corte seguente, la Samaritana di Alessandro Allori. Nella
corte a sinistra della chiesa, ov’ era il cimitero, figura
in basso-rilievo Monna Tessa; l’iscrizione è certa¬
mente del xvuI secolo e ricorda una tradizione che cor¬
reva in quel tempo. Una carità, affresco di Giovanni da
S. Giovanni. Nel giardino detto Orto delle ossa, v è
un affresco molto danneggiato, di Fra Bartolommeo
e dell'Albertinelli, rappresentante il Giudizio finale. La
focciata fu compiuta nel 1717. Gli aumenti e i boni¬
ficamenti hanno continuato sino a quest’ ultimi tempi.
Le vaste sale possono contenere in tutto 1782 letti.
Vi sono Gabinetti fisiologici e patologici, una bibliote¬
ca, ec. Ivi è la grande scuola pratica di medicina e
chirurgia; e l’insegnamento superiore di perfeziona¬
mento delle scienze mediche. Nel convento delle Oblate
in faccia allo Spedale vi sono alcune prege voli pitture
di Beato Angelico, Lorenzo di Bicci, Andrea del Casta¬
gno ed altri quattrocentisti.
Spedale della maternità (Orbatello, Via della Pergola)
— Il pio Niccola Alberti ne fu il fondatore nel 1372
L’architetto di esso, come pure della chiesa, fu Agnolo
Gaddi. E anche luogo di ospizio per le donne indi¬
genti di ogni età. Esso dipende dallo Spedale degli
Innocenti.
Spedale di San Giovanni di Dio. — Fondato poco dopo
il 1380, in Borgognissanti. Vi fu incorporata in seguito
la casa d’Amerigo Vespucci.
Spedale di Santa Lucia (Via San Gallo). — Fondato
nol 1808 per le malattie cutanee e veneree. Costruito
nel luogo ov’ era un convento di Domenicani, che Sa¬