ISTRUZIONE PUBBLICA.
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divisi in quattro scuole. Sarebbe lungo enumerare
gli stabilimenti destinati all’ istruzione sotto la Repub-
blica e il principato; non essendo qui luogo per
un’istoria dell’ istruzione, basterà accennarli.
Lo Studio Fiorentino. (Via dello Studio). — Fu aperto il
6 novembre 1348, anno della terribile pestilenza. « La
mortalità essendo diminuita, e gli animi più rassicu¬
rati, la Comune, per richiamare gente nella nostra città
e per rendere i cittadini dotti e virtuosi ordinò, ec. »
(Matteo Villani). Questo Studio fu illustrato da proses¬
sori celebri; ecco i nomi di taluni: Cino da Pistoia, Fran¬
cesco Filelfo, Marsuppini, Manetti (V. il Duomo), Della
Rovere (Sisto IV), B. Accolti, T. Argiropolo, Cristoforo
Landino, Marsilio Ficino, A. Poliziano, F. Guicciardini,
P. Vettori, Torricelli, Viviani, Redi, ec. ec. Dopo molte
vicende, fu abolito sotto i Medici (Cosimo 1), e non
servi più che all’ insegnamento della Filosofia e delle
lingue greca e latina. Le Accademie degli Umidi, de¬
gli Alterati, degli Apatisti, della Crusca, vi tennero
le loro sedute ; finalmente nel 1784 vi si stabili il se¬
minario o collegio Eugeniano.
Sale d’Asilo. — Ve ne sono molte nella città, mante
nute dalla carità privata; ma che ricevono dal governo
e dalla Comune qualche sussidio.
Scuole Elementari. — Ciascun quartiere ha una scuola
pei ragazzi, mantenuta dalla Comune e sotto la sor¬
veglianza d’ una deputazione comunale. - Ve ne son
pure quattro per le ragazze, che dipendono dal Com-
missario del Bigallo. Oltre l’ istruzione elementare
s’ insegnano loro i lavori muliebri. Queste scuole da¬
tano dal 1776.
Scuole Normali o Magistrali. — Ve ne sono due, una pei
maschi (chiostro della SS. Annunziata); l’ altra per le
-femmine (Borgo Pinti).