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PALAZZI.
signore Cybo di Massa, soprannominate le marchesane
le quali introdussero a Firenze l’ uso delle vetture
nel 1534. Questo palazzo passò quindi in un ramo della
famiglia Strozzi, e in ultimo ai Quaratesi. La facciata
e la corte sono semplici e di ottimo gusto. Vi si vedono
le armi dei Pazzi, scolpite da Donatello.
Palazzo Quaratesi (Piazza Manin, già d' Ognissanti,
n° 2) anticamente Busini, passato nella famiglia Gondi.
— La facciata fu dipinta a grassito da A. Feltrini, al¬
lievo di Morto da Feltre.
Palazzo Riccardi (Via Cavour, n° 4). — Questo palazzo
appartenne altra volta ai Medici; e fu Cosimo il Vecchio
che lo fece fabbricare, nel 1430, prima del suo esilio,
da M. Michelozzi. L’ordine rustico a bozze, usato qui
come in quasi tutti gli edifizi fiorentini, è ben trat¬
tato. Le finestre del piano terreno sono di Michelan¬
gelo. La corte ha un loggiato ove vedonsi státue, busti
e iscrizioni antiche; tre monumenti sepolcrali, che erano
una volta intorno al battistero di San Giovanni (1293):
le armi dei Medici, gli ovali agli angoli degli archi, di
Donatello. Nella corte contigua una fonte con la statua
in pietra del duca Alessandro. Due ordini di scale, di
cui una a chiocciola, conducono ai piani superiori, ove
è una cappella con dipinti di Benozzo Gozzoli (1496)
una Galleria con affreschi di Luca Giordano (1683), ed
una Biblioteca.
Questo palazzo è celebre pei personaggi che l’ hanno
abitato e per gli avvenimenti di cui è stato testimone.
Qui Cosimo il vecchio accolse gli eruditi greci, dopo
la caduta di Costantinopoli (1453), e vi riuni tutto
quanto le arti e le scienze avevano d’uomini illustri.
Ivi nacque Lorenzo il Magnifico. In questo palazzo Pie¬
ro Capponi stracciò, davanti Carlo VIII re di Francia
il patto vergognoso carpito alla debolezza di Pietro