Full text: Volume (3)

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tutta la rendita della sua Badia, che ascendeva 
circa annui docati 4000. Il disegno fu fatto d 
Pietro di Marino. Morto il Cardinale nel 1645 
gli succedè nella Badia il Card. Antonio Barberi 
no, ed essendo state sequestrate le rendite dell 
medesima, per alcune controversie nate nel 165 
tra il suddetto Commendatario , e la Regia Corte , 
Conte d’Ognatte Vicerè le impiegò parimenti 
perfezionarla, e rifare la Cupola, ch’ era stato b 
sogno di smantellarsi, per mancanza di fondament 
ne pilastri che sostenevanla. La sacra Immagin 
accennata si vede sull'Altare maggiore in una Co 
na di vaghi marmi sostenuta da quattro belle co 
lonne . Le due Statue di marmo con S. Gio: Bat 
tista, e S. Benedetto che stanno sulle porte late 
rali che introducono al Coro, sono del Cosmo. F 
dopo rifatta nuovamente dai Signori Perrelli 
come dicemmo, ed i quadri de' quattro Alta 
rini rappresentano l’Immagine di S. Domenico 
Soriano, e S. Pietro d’Alcantera nell’ entrare in 
Chiesa; e la B. Vergine de’ Dolori , e la Coro 
nazione di Spine di N. S. verso l’Altare maggio 
re. Ne' Cappelloni, dalla parte dell’ Epistola vi 
il quadro colla B. Vergine in gloria e sotto S.Fi 
lippo Neri , e nell’ al tro dalla banda del Vangel 
vi è un miracolo di S. Nicolò di Bari. 
Uscendo per la porta piccola, che sta nella na 
ve a destra allorchè s'entra in Chiesa, si può pas 
sare all' antica Chiesa della Badia detta S. Mari 
a Cappella Vecchia, di cui non fi sà la fondazic 
ne ; ma egli è certo che nel duodecimo secol 
cioè nel 1134. fu quivi trasferito il Monistero d 
SS. Basilio ed Anastasio de' PP. Basiliani, ch' ei 
ne
	        
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