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gosto di ciascun anno. Dietro il maggiore Altare,
propriamente sotto alla cona inferiore dov'.è si-
ata. la Sagra Immagine, fu sepolto l'infelice
prradino; ed in fatti a tempi di Ascanio Fila¬
arino Arcivescovo di Napoli, e Cardinale, che
verso la mettà del passato secolo XVII., fatto
baſſare il piano dietro l'Altare, vi si ritrovò la
sſa col cadavere del medesimo, sopra alla quale
ssa eranvi scolpite una R. e due C., interpetra-
Regis Conradini Corpus; e fuyvi ancora tro¬
ta altra cassa, nella quale credesi vi fusse il cor¬
del Duca d'Austria decapitato insieme con
rradino. Furono questi depositi quivi situati
orchè la Chiesa a tempi di Ferdinando d'Ara-
a mutò forma; dacchè prima la porta stava dovi
ggi il maggiore Altare, re questo dov'è oggi
porta. L Altare e la Tribuna tutta di vaghi
mi su fatta col disegno del Cosmo, ed ese-
ta da Pietro, e Giuseppe Mozzetti a spese del
ca di Giovenazzo D. Domenico Giudice, co-
ciata nel 1672., e terminata nel 1682. ed è
i juspadronato di questa famiglia, la quale
sempre bene affetta a quest' Ordine; avendo ben
he D.Nicola Giudice Principe di Cellamare rie-
cato ed ampliato a sue spese il Monistero del-
groce di Lucca di Suore Carmelitane, come
mmo. Nell'architrave di questa Tribuna si
era una miracolosa Immagine del SS. Croci¬
scolpita in legno. Questa si scuopre nel di
5 Silvestro PP., ossia nella seconda festa del
Vatale, e si copre alla sera del giorno seguen-
coll' intervento della Città in corpore. Nel
9. Alfonso d’Aragona tenendo assediata Na-
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poli