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DI NAPOLI.
grande; questo per una parte fu édificato da Carlo I
nel 1301; (h) ed indi accrefciuto da Carlo II suo
figliuolo,
i.
IVI.
NOT
(h) Indi accresciuto da Carlo II,
Tutto cid che fecero
due Re al Molo grande (a differenza del Molo piccolo, che gli
ſtà appresso, e del Molo di mezzo, che era di già annientato
come dalla Nota r48 ) fu il primo braccio infino a poco al di
la del Fanale, e non altro.
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Num. 59 (i) Ampliazione d'Alfonso Io di Ara¬
gona.
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LVII.
(i) Ampliazione di Alsonso. Questo Principe intelligentis-
simo delle Architetture lo fece produrre più innanzi delle costru-
zioni angioine ; formandovi quel gomito, che osserviamo dal
Fanale, inverso la batteria . In questa occa sione fortificollo con
lodevole ſcogliera di groſſiſſimi ſaſsi tolti dall' antica indurata
lava bituminoſa, che fu ne' tempi antichissimi eruttata dalla
solfatara; siccome dicemmo nella Prefazione; qual non senza
meraviglia vediamo appresso del Mare, nelle strade che porta-
no da' Bagnuoli a Pozzuoli.
Nel 1598 regnando Filippo II Mustviaco, il Vicerè, Cusmano
Conte d' Olivarés a vista del disgraziato accidente seguito in A¬
prile 1597, cioè di quella orribile tempesta co venti di Scirocco,
e Levante, che produsse naufragio a piu vascelli ancorati nel Mo¬
lo grande, colla perdita delle merci, e delle persone che vi era¬
no; pensò d'ingrandirloe
di renderlo più adatto al commer¬
.
zio; per cui ne incaricò della ricognizione, e de disegni l'Archi-
tetto Domenico Fontana. Questi valentissimo professore, dopo mol¬
te disamine , e dopo diversi sperimenti ne formò una distinta
relazione al Vicerè Conte di Benavento, successor del Conte di Oli-
vares, che leggiamo nelle sue Opere; [1J nella quale evidente-
mente dimostrò con ragioni fisicomatematiche la futura inutilità
L
dell'
I1) Domenico Fontana Lib.2. Trasport. dell' Obelisco Vaticano.