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due grossi pezzi d'artiglieria. Ha il bastione otto cannoniere per
parte, sette per ciascheduna delle cortine, e cinque ad ognuna delle
due testate. Sicchè in tutto vi sono quaranta cannoniere, oltre le
due laterali alla porta. Tutta l’opera è di grossi massi di pietra
d’Istria lavorati a bozze con bel cornicione, che la ricinge. Ogni
cannoniera è un arco, con mascherone nel serraglio di eccellente
maestro. La soglia, o sia corda di questi archi, è a fiore d’acqua.
di modo che l’artiglieria giuoca sempre sull’ orizzonte della stessa.
Le artiglierie sulla destra di questo castello battono la Fuosa, o sia
l’ingresso alla parte del mare, per modo, che entrando in porto
una flotta nemica le sue navi sarebbero sempre colpite di fronte
senza che neppure un tiro andasse fallito. Dentro della porta v’è
un ampio ricetto per numeroso corpo di guardia. Una continua
galleria, o sia casamatta ricorre internamente su tutti e cinque i
lati, sulla quale rispondoño i fornici delle cannoniere; di rincontro
a’ quali altri fornici, o sian ricetti vi sono, che servono di sicuro
ricovero alle milizie, e dannó comodo all’ allestimento di tutto ciò
che può occorrere pel maneggio delle artiglierie. Tutto è a volta
reale di cotto, con spiragli, e sfogate aperture sotto il terrapieno,
per l’uscita del fumo. Gli spalti, li terrapieni, le piazze, ed i quar¬
tieri sono di tale ampiezza, che castello più comodo e più terribile
di questo non si può mai dare. Sopra gli accennati fornici, o sian
ricetti, c’è una specie di spalto, con parapetto fornito di grossa ar¬
tiglieria, e nel mezzo rispondente all’ interno ricetto della porta,
rilieva l’antico torrione, pure con altra mano di artiglieria, il quale
fa ufficio di cavaliere, e scuopre, e domina tutto d’intorno l’oriz¬
zonte del mare, e delle interne paludi. Nella fronte d’esso torrione
v’è l’iscrizione seguente:
Ne quid urbi natura omnium munitissime deesset,
Hac propugnacula decemviri posuere
Aloysio Mocenico Principe,
Anno magnœ nacalis cictorie »
Ma se Venezia in quest’ opera del Sammicheli guadagnò un capo¬
lavoro di forza e di sicurezza, non guadagnò meno l’ arte ch’ ebbe
in essa un mirabile modello da consultare per le decorazioni con¬
venienti a porte di fortezza. Quelle bugne benissimo tagliate e fin
sulle colonne continuate, quei bassi archi a bella posta foggiati poco
più che di un quadrato e mezzo, quel cornicione colossale tenuto
di una dimensione più rialzata di quella prescritta dai precettisti
1 l’ita del Sammicheli, pag. 165-166.