Full text: Selvatico, Pietro: Sulla architettura e sulla scultura in Venezia dal Medio Evo sino ai nostri giorni

270 
due grossi pezzi d'artiglieria. Ha il bastione otto cannoniere per 
parte, sette per ciascheduna delle cortine, e cinque ad ognuna delle 
due testate. Sicchè in tutto vi sono quaranta cannoniere, oltre le 
due laterali alla porta. Tutta l’opera è di grossi massi di pietra 
d’Istria lavorati a bozze con bel cornicione, che la ricinge. Ogni 
cannoniera è un arco, con mascherone nel serraglio di eccellente 
maestro. La soglia, o sia corda di questi archi, è a fiore d’acqua. 
di modo che l’artiglieria giuoca sempre sull’ orizzonte della stessa. 
Le artiglierie sulla destra di questo castello battono la Fuosa, o sia 
l’ingresso alla parte del mare, per modo, che entrando in porto 
una flotta nemica le sue navi sarebbero sempre colpite di fronte 
senza che neppure un tiro andasse fallito. Dentro della porta v’è 
un ampio ricetto per numeroso corpo di guardia. Una continua 
galleria, o sia casamatta ricorre internamente su tutti e cinque i 
lati, sulla quale rispondoño i fornici delle cannoniere; di rincontro 
a’ quali altri fornici, o sian ricetti vi sono, che servono di sicuro 
ricovero alle milizie, e dannó comodo all’ allestimento di tutto ciò 
che può occorrere pel maneggio delle artiglierie. Tutto è a volta 
reale di cotto, con spiragli, e sfogate aperture sotto il terrapieno, 
per l’uscita del fumo. Gli spalti, li terrapieni, le piazze, ed i quar¬ 
tieri sono di tale ampiezza, che castello più comodo e più terribile 
di questo non si può mai dare. Sopra gli accennati fornici, o sian 
ricetti, c’è una specie di spalto, con parapetto fornito di grossa ar¬ 
tiglieria, e nel mezzo rispondente all’ interno ricetto della porta, 
rilieva l’antico torrione, pure con altra mano di artiglieria, il quale 
fa ufficio di cavaliere, e scuopre, e domina tutto d’intorno l’oriz¬ 
zonte del mare, e delle interne paludi. Nella fronte d’esso torrione 
v’è l’iscrizione seguente: 
Ne quid urbi natura omnium munitissime deesset, 
Hac propugnacula decemviri posuere 
Aloysio Mocenico Principe, 
Anno magnœ nacalis cictorie » 
Ma se Venezia in quest’ opera del Sammicheli guadagnò un capo¬ 
lavoro di forza e di sicurezza, non guadagnò meno l’ arte ch’ ebbe 
in essa un mirabile modello da consultare per le decorazioni con¬ 
venienti a porte di fortezza. Quelle bugne benissimo tagliate e fin 
sulle colonne continuate, quei bassi archi a bella posta foggiati poco 
più che di un quadrato e mezzo, quel cornicione colossale tenuto 
di una dimensione più rialzata di quella prescritta dai precettisti 
1 l’ita del Sammicheli, pag. 165-166.
	        
Waiting...

Note to user

Dear user,

In response to current developments in the web technology used by the Goobi viewer, the software no longer supports your browser.

Please use one of the following browsers to display this page correctly.

Thank you.

powered by Goobi viewer