Full text: François, Giuseppe: Nuova guida della città di Firenze ossia Descrizione di tutte le cose che vi si trovano degne d'osservazione con piante e vedute

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OSPiZio I S. ONorRio (Via Evangelista n. 5323). 
Nella metà del secolo XIV a spese dell’arte e uni¬ 
versità dei Tintori fu edificato questo caritatevole 
edifizio, il quale è destinato per refugio dei vec¬ 
chi in tempo di notte. E diviso in due quartieri, 
uno dei quali con 54 e l’altro con 30 letti. Il 
primo è destinato per ricovero degli uomini, e 
il secondo per quello delle donne. 
TABeRNaoo I NoSa a (Via Tedesca 
dirimpetto a via dell'Ariento). Questo esiste al 
muro dell’ orto del soppresso monastero di Fu¬ 
ligno. Entro al medesimo è un quadro assai ben 
conservato di terra invetriata che rappresenta 
la Vergine e molti Santi eseguiti a gran rilievo. 
Nello zoccolo sottoposto alla Madonna si legge 
quanto segue : Questo devoto Tabernacolo hanno 
fatto fare gli uomini del Reame di Biliemme 
(cioè di una di quelle brigate che si dicevano 
potenze, Vepi a pag. 374) posto in via S. Cate- 
rina MDXXII. Secondo il più accreditato pa¬ 
rere degli scrittori questo è opera di Luca della 
Robbia il giovane. Al di fuori s’inalzano due co¬ 
lonne corintie di pietra, le quali prima sostene¬ 
vano una volta semicircolare che sporgeva molto 
infuori, e che attualmente per comodo di allar¬ 
gare la strada è stata ridotta quasi a niente; e 
la pila di marmo che esisteva nel prospetto, en¬ 
tro alla quale gettavano acqua otto cannelle po¬ 
ste nella bocca di altrettante teste scolpite a basso 
rilievo in un gran lastrone è stata divisa in due
	        
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