Full text: François, Giuseppe: Nuova guida della città di Firenze ossia Descrizione di tutte le cose che vi si trovano degne d'osservazione con piante e vedute

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Filippo o almeno alla sua scuola. Al 3°. un af¬ 
fresco che rappresenta la Vergine in trono in 
mezzo a S. Giovan Battista e San Bartolommeo, 
d’Agnolo Gaddi. Al 4°. La deposizione di croce 
del Redentore, affresco di Giotto, o forse con 
piů probabilità di Giottino. Al 5°. La Madonna 
che tiene il Bambino che pone un anello in dito 
a S. Caterina; opera di poco valore e di sco¬ 
nosciuto pittore. — Si sale quindi al presbiterio, 
il prospetto del quale consiste in due cappel¬ 
le con organo e coro sopra, l’arco della tri¬ 
buna fu architettato da Giovan Batista Foggi¬ 
ni nell’anno 1716. Nella prima cappella è un 
piccolo tabernacolo di marmo, ed una tela al¬ 
l'altare rappresentante la Natività di Cristo, o¬ 
pera di Ademollo. La tribuna contiene un altare 
alla romana, la cupola fu dipinta nell’ anno 1719 
da Ranieri del Pace. L’altra cappella è detta 
del miracolo, questa ha un tabernacolo scolpito 
da Mino da Fiesole, nel quale conservasi quel 
Sangue vivo rappreso e incarnato che un prete 
che chiamavasi Uguccione, trovò dentro il ca¬ 
lice (da esso non bene asciugato) col quale a¬ 
veva il giorno avanti celebrato la messa. Questa 
cappella fu dipinta a fresco da Cosimo Rosselli, 
e vi è rappresentata la processione del miracolo, 
in essa vedonsi dipinti un gran numero di cit¬ 
tadini vestiti secondo quei tempi. Fra questi è 
il ritratto di Pico della Mirandola, questa pit¬ 
tura è assai encomiata dal Vasari. Proseguendo
	        
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