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e nel 1536 quello di via della Scala. Il Comune,
la Chiesa e i particolari aumentarono in ogni
tempo le rendite di questo pio luogo. L’oggetto
di questa pia istituzione fu di ricevere tutti i
bambini esposti, e di accollarsi la loro tutela
tanto fisica che morale pei maschi fino all’età
di anni 18, e per le femmine fino a 35, procu¬
rando tanto agli uni quanto all’altre ogni pos¬
sibile onesto collocamento. Gl’individui d’am¬
bedue i sessi però che per fisiche indisposizioni
sono inabili a procurarsi la sussistenza, riman¬
gono per tutto il tempo della loro vita a carico
dello spedale. Per altre particolarità potrà con
molta utilità consultarsi la Guida che fu stam¬
pata nel 1841 per uso degli Scienziati che si
riunivano in congresso in Firenze, ove diligen¬
temente è stato trattato sopra questa pia istitu¬
zione. Nel 1815 fu aperto nel medesimo Spe¬
dale un Ospizio di Maternità, ed una Cattedra
d’ Ostetricia per l’ istruzione delle Levatrici ; e
nel 1834 una sala per la gratuita inoculazione
del vajolo.
L’architetto incaricato dell’ esecuzione di que¬
sta fabbrica fu Filippo di Ser Brunellesco, que¬
sti fece il disegno, ma impiegato in seguito per
altri affari della Repubblica ne affidò l’esecu¬
zione a Francesco Della Luna suo discepolo, il
quale allontanandosi dal disegno del maestro
commesse degli errori non lievi. Secondo il Vo¬
sari questo stabilimento con i suoi annessi oc¬