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» SS. Apostoli e di Parione, e dal lato di mez¬
» zodł, ossia d’ Oltrarno, i borghi Pitiglioso, (1)
» di S. Jacopo e di S. Felice in Piazza entra-
» rono in città. (2) »
Venuta a morte nel 1115 la contessa Matilde
fu gran discordia per l'eredità di lei. Preten¬
devala la Chiesa Romana, cui l’aveva essa la¬
ściata con suo testamento secreto; pretendevala
per ragioni feudali l’imperatore Arrigo V; pre¬
tendevala per ragione di parentela Guelfo ma¬
rito dell’ estinta contessa. Ma per siffatta incer¬
tezza ebbero appunto l’agio, secondo io penso,
le città di Toscana di scuotere affatto il giogo
feudale, e di pigliare a governarsi a comune.
Fra queste non ultima al certo esser dovette la
città di Firenze; la quale in breve crebbe co¬
tanto di ricchezza e potenza, che nel 1285 i suoi
rettori furono astretti ordinare che fosse am¬
pliato il cerchio delle sue mura; il quale terzo
cerchio è quello stesso che a’ nostri giorni si vede.
Sotto il reggimento degli operosi suoi mercatanti,
de’suoi solleciti artigiani, vide Firenze sorgere
la maggior parte di quegli innumerevoli monu¬
menti, i quali la rendono la meraviglia del fo¬
restiere. Non meno di 110 a’ tempi di Giovanni
Villani (nella prima metà del secolo XIV) erano le
(1)La via de Bardi, allora cosi chiamata, perchè dimora
di gente povera e male in arnese. Nota del Compilatore.
(2) Repetti Dizionario Articolo Firenze.